“Questo significa che a giugno ci siamo trovati senza contratti, dunque senza stipendi [...]. Due erano a quel punto le alternative. O dire: «ok, noi ci mettiamo a fare altro, ce ne andiamo in vacanza, e quando i contratti sono pronti ci chiamate, sempre se ci saremo» [...]. Oppure [...] metterci subito a lavorare (da giugno) senza contratti, senza stipendi e senza niente”: parole di Nicola Lagioia, Strega 2015, a proposito del Salone del libro di Torino, che dirige dal 2017.
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