Totò. Un comico per tutte le stagioni
Nelle prime ore del 15 aprile 1967, moriva improvvisamente il principe Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno de Curtis di Bisanzio, in arte Totò. Da quella notte sono passati cinquant'anni, ma la...
View ArticleSylvia Plath: il richiamo fatale della perfezione
11 febbraio 1963; è un lunedì gelido a Londra. L’inverno di quell’anno viene ancora oggi ricordato come uno dei più terribili: la neve non smette di cadere dal giorno di Natale; il traffico è...
View ArticleNanni Balestrini, l’opera al nero – e a colori
Paul Klee, Angelus Novus. L’angelo della storia vola ad ali dispiegate, sospinto da una bufera. Questa bufera lo spinge inarrestabilmente nel futuro, a cui egli volge le spalle, mentre verso il cielo...
View ArticleTutti al mare
Uno dice “vado al mare”, e immagina spazi aperti e aria pura, ben distanti dal caos cittadino e dallo smog delle fabbriche, dal cemento e dall’asfalto, dai rumori e dai miasmi metropolitani, dallo...
View ArticleIl teatro dei sonnambuli
RG: La mattina del 30 ottobre 1911, mentre si trova nel cortile della caserma Cialdini di Bologna in attesa della partenza per la guerra di Libia, il soldato Augusto Masetti spara un colpo di fucile...
View ArticleL’umanità come dittà di trasloco
È in atto un gigantesco esodo, il più grande della storia. Non mi riferisco al dramma delle migrazioni dal Sud al Nord del mondo, non mi riferisco al genocidio silenzioso causato dai sessanta milioni...
View ArticleJessica Backhaus: six degrees of freedom
A un primo sguardo non si riesce a dire nulla. Si resta in silenzio, si osservano le immagini esposte. Ci sono degli oggetti. Cosa vogliono suggerire? Da dove provengono? A chi appartengono? Sono...
View ArticlePublisher in love
Quale editore italiano oserebbe mai, neanche su un tema quale l’amore che va per la maggiore, pubblicare un’antologia che, seppure in paperback, costa 42.99 sterline e consiste in ben...
View ArticleEdmond Jabès. La parola ferita
“Non si racconta Auschwitz. Ogni parola lo racconta”. Così Edmond Jabès replica alla domanda se sia possibile scrivere poesia dopo Auschwitz. La frase compendia bene il cammino dello stesso Jabès,...
View ArticlePlace de la Bataille des migrants de Stalingrad
È passato quasi un anno dall’infinito marzo francese, quando il progetto di legge El Khomri et son monde ha innescato un vasto movimento sociale di rivolta e a Parigi la Nuit Debout si è insediata a...
View ArticleMuriel Drazien lettrice di Joyce e Lacan
Il libro di Muriel Drazien Lacan lettore di Joyce, per Portaparole, è un testo denso e complesso sull'opera di James Joyce e sulla lettura che Jaques Lacan fa di Joyce. Si tratta dell'incontro tra i...
View ArticleLa realtà e lo sguardo
Ho incontrato Uliano Lucas a casa sua, a Saronno, insieme alla figlia Tatiana. È un uomo tenace: questo si impara parlando con lui. È memoria vivente. Lucas ricorda tutto: luoghi, volti, persone, ogni...
View ArticleEugenio Borgna. Per un’etica di parola
Trema, la mano che regge la fiaccola, lo sguardo è incerto, ma poi il corpo si sposta e la fiamma si accende: mezzo mondo esulta quando Muhammad Ali riesce a concludere il gesto. Che segna l’inizio,...
View ArticleLa passività delle masse
Le società contemporanee hanno bisogno della massa, ma questa ha costituito un problema sin dal momento della sua apparizione, nelle prime forme di metropoli sviluppatesi durante l’Ottocento. Non a...
View ArticleGli anatemi di Ermanna Montanari
Di Maryam, passata alla storia come madre del figlio del Dio cristiano, si legge nella Sura 19 del Corano, uno dei tanti anelli di congiunzione tra due delle più importanti religioni monoteiste....
View ArticleCelebrating Photography
Guardo la fotografia vincitrice del primo premio assoluto del World Press Photo del 2017 e non riesco a smettere di chiedermi cosa abbiano inteso celebrare i giudici. Non che l’immagine non mi piaccia...
View ArticleGuardare Marx a Berlino
Quando durante i festival del cinema i miei colleghi che si occupano di critica cinematografica usano l’espressione “cinema ideologico”, solitamente lo fanno in senso dispregiativo, quasi a mo’ di...
View ArticleIl genere effettivo e quello percepito
“Sindaca”? Certo! “Chirurga”? E perché no? “Ministra”? Ci mancherebbe. Anche “ingegnera” e tutto ciò che, oggi, “ditta il core” e impongono le sensibilità che, a dirle nuove, fa ormai ridere. Perché di...
View ArticleC'è bisogno di pessimismo
Le opere di Terry Eagleton, noto «leftist» inglese, si leggono in genere volentieri perché sono intelligenti, dotte, acute e ben scritte. Che poi siano pienamente originali, è un'altra storia, giacché...
View ArticleDa Napoleone a Goebbels
Goebbels a comizio. «Quando sento la parola cultura metto mano alla pistola». Dei tanti slogan ominosi del Secolo breve è questo, forse, il più rivelatorio. Non è un caso che, proprio commentando...
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