Il termine latino gestus ha un doppio significato. Da un lato, indica i movimenti di tutto il corpo e dall’altro, solo quelli delle mani. Nel corso del medioevo i gesti erano tenuti in grande sospetto, in particolare nel mondo monastico. Gli eretici erano identificati dal fatto che gesticolavano in modo eccessivo, ma già i predicatori francescani studiavano la mimica per rendere più efficace la loro predicazione. Che cos’è dunque un gesto?, si chiede una giovane studiosa Emanuela Campisi (Che cos’è la gestualità, Carocci, pp. 124, € 12).
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